L'articolo si propone di commentare la lettera aperta del CIR, "Noi, i profughi e gli emigranti: Mare Nostrum oltre la vergogna", apparsa il 6 maggio 2021 sul quotidiano Avvenire. La lettera del Consiglio scientifico del CIR obbliga ad una serie di riflessioni sull’ordine delle cose per ribadire che quanto accade quotidianamente nel Mar Mediterraneo non è ineluttabile, ma frutto di determinate scelte politiche. Si individuano tre costanti nella politica dell’UE e, parimenti, dell’Italia in ambito SAR: un sempre meno celato disinteresse verso le operazioni di ricerca e soccorso in mare; una crescente avversione nei confronti delle ONG, che hanno provato a sopperire a questa assenza; l’incondizionato investimento politico ed economico sulla G...